venerdì 31 agosto 2018

Esami radiografici: Le diverse tipologie

Quando pensiamo agli esami radiografici pensiamo alla classica lastra nera ma a dire il vero il mondo della Radiologia è vasto e spesso molto differente da quello a cui molti sono abituati a vedere in TV o al cinema.

Andiamo per gradi e vediamo cosa potrebbe prescriverci il medico e cosa è nella realtà!

Radiografia: L'esame più comune e meno costoso, la prima cosa a cui tutti pensano quando si parla di radiologia. Consiste in una serie di "foto a raggi x", generalmente almeno due, centrate sulla parte del corpo da esaminare.

  • Come è il macchinario? Generalmente questi esami vengono fatti su un lettino telecomandato che può andare dalla posizione orizzontale a quella verticale oppure semplicemente con un tubo che scende dal soffitto e voi verrete fatti sedere o sdraiare su un lettino rigido
  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? Le radiografie usano radiazioni ionizzanti (Vi invito a leggere qui per saperne di più sui rischi) e per non dilungarci troppo diciamo che è un esame assolutamente vietato alle donne in stato di gravidanza e sarebbe opportuno limitarle allo stretto necessario per le persone giovani. Le radiazioni ionizzanti NON sono magnetiche, quindi non interferiscono con apparecchi medicali (pace-maker, pompe di infusione, etc...), apparecchi elettronici o oggetti metallici (cellulari, chiavi, monete, etc...) anche se per una questione di DISTURBO DELL'IMMAGINE, tutti gli oggetti metallici e non che si possono rimuovere vanno tolti DALLA ZONA INTERESSATA (quindi se state facendo accertamenti sulla mano bisogna togliere gli anelli ma potete tenere in tasca il portafoglio)
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Gli esami radiografici sono molteplici e diversi per ogni zona del corpo quindi vi invito a fare una ricerca sul blog per l'esame specifico che dovete eseguire. In genere un esame scheletrico (Rx mano, Rx cranio, Rx ginocchio, etc..) dura pochi minuti, vi verrà chiesto di liberare da indumenti la parte in esame e di assumere due o tre posizioni durante la procedura, il tutto dura pochi minuti. Vi sono tuttavia particolari esami radiografici chiamati "constrastografici" che hanno una complessità e durata superiori ma essendo molto specifici vi invito a visitare la sezione apposita che trovate qui
Mammografia: L'esame principe per la ricerca dei tumori al seno, la mammografia è usata per lo Screening di questa malattia ed è dedicata solamente a queste indagini.

  • Come è il macchinario? Il macchinario è formato da una base (rosa in figura) sulla quale viene appoggiata la mammella, un compressore che serve a distenderla bene e tenerla ferma (appena sopra la base), il tutto montato su una colonna che può ruotare per eseguire le diverse proiezioni (almeno due a seno) necessarie per l'esame

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? La mammografia è un esame che irradia una parte sensibile del corpo, la mammella, ma è anche vero che usa basse radiazioni e che il beneficio del poter scovare un tumore nascosto supera di gran lunga i rischi. E' un esame che comunque, data la sensibilità del seno alle radiazioni, viene generalmente fatta dopo i 40 anni a meno che non ci sia un fortissimo sospetto di malattia. Usa radiazioni ionizzanti, per tanto non interferisce con apparecchi medicali come il Pace-Maker o le pompe di infusione.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? La mammografia standard prevede due radiografie per seno, una a macchinario dritto e una con macchinario a 45°. Tutta la parte del torace dovrà essere completamente scoperta, è un esame molto sensibile e qualsiasi corpo entri nel campo visivo potrebbe guastarne il risultato diagnostico. L'esame si esegue in piedi, il tecnico di radiologia vi dirà come sistemarvi e il tutto dura tra i 10 e i 15 minuti.
Esame ecografico: Un altro degli esami più comuni, l'ecografia è un esame eseguito direttamente dal medico radiologo (in Italia) e si esegue muovendo una sonda sul corpo del paziente e osservando le immagini create dagli ultrasuoni

  • Come è il macchinario? Consiste in un semplice computer ecografico collegato a diverse sonde che vengono usate per creare l'immagine (vedi foto). Generalmente non è invasivo e la sonda viene fatta scorrere sul corpo del paziente ma in alcuni esami specifici (Ecografia transvaginale o transrettale per esempio) la sonda viene usata internamente

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? Non è un esame che usa radiazioni ma ultrasuoni, è considerato sicuro e non vi sono categorie a rischio.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Durante l'esame vi verrà chiesto dal medico di assumere diverse posizioni e collaborare con il respiro, se l'esame studia l'addome è necessaria una particolare preparazione pulente dell'intestino per evitare difficoltà nell'esecuzione, questa preparazione vi verrà consegnata al momento della prenotazione. Se vi è uno studio della vescica vi verrà chiesto di bere acqua prima dell'esame e sarete visitati quando avrete lo stimolo per urinare (e successivamente ad aver urinato se l'esame lo richiede)

TAC (o TC o Tomografia Computerizzata): La TAC è uno degli esami più spaventosi per i pazienti per colpa delle fiction televisive e servizi "di informazione" disinformati, in realtà la maggior parte di coloro che si sottopongono a questo esame rimangono sorpresi dalla sua semplicità. In soldoni il paziente si sdraia su un lettino che entra in un anello (non un tubo!) e a parte l'immobilità e il respiro non vi è richiesto null'altro, tutto si risolve in pochi minuti.

  • Come è il macchinario? Come detto sopra, nell'immaginario collettivo crediamo sia un lungo e stretto tubo, sbagliato, la TAC è composta da un lettino che entra in un grosso anello, spazioso a tal punto che nemmeno chi soffre di claustrofobia ha problemi. Non fidatevi di chi dice il contrario!

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? La TAC usa esattamente le stesse radiazioni ionizzanti delle radiografie, ma in quantità decisamente più elevate per questo non solo è assolutamente da evitare per le donne in stato di gravidanza, ma anche nei soggetti pediatrici andrebbe fatta solo quando c'è una necessità certificata da uno specialista. Inoltre non è da fare come esame primario ma andrebbe sempre fatta in approfondimento ad una diagnosi.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Bisogna fare una distinzione negli esami TAC, se sono normali (o basali o senza contrasto) o se sono "Con e senza mezzo di contrasto". I primi sono molto semplici, richiedono semplicemente di assumere una data posizione sul lettino (generalmente a pancia in sù), eventualmente di seguire le istruzioni del respiro che vi darà la macchina (come per l'esame del torace e/o dell'addome) e in pochi minuti avrete finito. Diverso è il discorso per gli esami con mezzo di contrasto nei quali sarà iniettato un liquido per via endovenosa al paziente e verranno ripetute diverse scansioni per vedere la distribuzione di questo mezzo, il tutto ha solitamente un durata tra i 15 - 25 minuti
Risonanza Magnetica: La Risonanza Magnetica compare nella Radiologia nonostante sia un esame che non utilizza radiazioni ionizzanti, bensì radiofrequenze. Ha quindi il pregio di non essere dannosa, ha un'ottima rappresentazione delle anatomie studiate ma ha pure qualche difetto. E' infatti un esame lungo e può causare problemi a chi ha una claustrofobia marcata.

  • Come è il macchinario? Sfortunatamente per i più apprensivi, qui ci troviamo davanti al lettino che entra nel "tubo" dell'immaginario collettivo anche se in genere si tende a esagerare nella propria mente, inoltre ci sono due cose che possono essere di conforto: Prima di tutto con l'avanzare della tecnologia abbaiamo Risonanze Magnetiche un po' meno claustrofobiche, inoltre tenete conto che se dovete studiare una zona del corpo lontana dalla testa, come il ginocchio o il piede, rimarrete fuori dal tubo con la maggior parte del corpo. Ci sono infine i cosiddetti macchinari "aperti" e se proprio non riuscite ad eseguire l'esame su un macchinario standard potete optare per questi, hanno però due problemi: Innanzitutto sono aperti sui lati, ma sia di fronte che dietro avrete ancora il macchinario, inoltre non raggiungo la potenza dei macchinari chiusi quindi la resa qualitativa è (in genere) peggiore.

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? Qui parliamo di un esame a cui è VITALE essere preparati perché vi sono categorie MOLTO a rischio. In genere la risonanza è un esame assolutamente innocuo ma usando dei fortissimi magneti per poter funzionare, ogni persona soggetta ai campi magnetici NON PUO' entrare nella stanza di questo macchinario. Parliamo di persone che hanno dispositivi medicali come Pace Maker (rischio arresto) o peggio Pompe di Insulina (rischio staratura con conseguente funzionamento sregolato). Per fortuna la tecnologia avanza e cominciano a comparire impianti compatibili con i campi magnetici, ma è ancora presto e se già ne avete uno molto probabilmente non è compatibile. A differenza di fantasiose serie televisive, invece, non è un problema eseguire l'esame se avete placche e viti metalliche a livello osseo, non verranno strappate dal vostro corpo come una buffa clip di Gregory House, semplicemente potreste sentire un po' di calore se sono molto vicini al centro del macchinario.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Il tallone d'Achille di questa metodica è nella durata e nella sensibilità, vi sarà semplicemente richiesta l'immobilità assoluta della parte in esame, anche piccoli movimenti possono allungare l'esame di minuti nel caso di ripetizione di sequenze, in media un esame di Risonza Magnetica dura all'incirca 20 minuti se siete bravi, ovviamente il tempo oscilla per il distretto corporeo in esame e aumenta sensibilmente se vi è utilizzo di mezzo di contrasto.
Medicina Nucleare: Gli esami di medicina nucleare funzionano in modo molto diverso rispetto ai tradizionali esami radiografici. Infatti se in quest'ultimi vi è una sorgente di radiazioni (la macchina) che manda verso di voi delle radiazioni che vi passano attraverso il corpo e vengono captate sull'altro lato da un detettore, negli esami di Medicina Nucleare sarete voi stessi la sorgente di radiazioni mentre la macchina semplicemente registrerà ciò che voi state emettendo.

  • Come è il macchinario? In realtà ci sono diversi macchinari in Medicina Nucleare dato che vi sono diversi tipi di studi. La più iconica è sicuramente la Gamma Camera (in foto) che altro non sono che due piastre che possono ruotare e posizionarsi in diversi modi attorno al paziente sul lettino, come potete vedere è molto aperta, nulla di cui preoccuparsi. Altro discorso è per la PET che è un macchinario molto simile ad uno scanner TAC, anzi, spesso sono posizionati assieme PET-CT per creare una combinazione di immagini sia PET che TAC


  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? In questo esame vi verrà somministrato un radiofarmaco, ovvero un farmaco che emette radiazioni, per un po' di tempo (a seconda del tipo) sarete radioattivi. Ovviamente un esame del genere è fatto sotto richiesta specialistica e con una forte motivazione quindi è piuttosto difficile (almeno per esperienza personale) trovare casi di richieste improprie. Il personale vi informerà adeguatamente su come e per quanto sarete radioattivi, nel giorno stesso dell'esame in via precauzionale è consigliato non stare vicini a donne in gravidanza e bambini.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Come gli esami descritti sopra, l'esame richiede semplicemente di prendere posizione su un lettino e lasciar lavorare la macchina, i tempi in questa metodica sono molto diversi a seconda del farmaco usato dato che potreste dovere passare un periodo di attesa tra la somministrazione e l'esame (perché si posizioni nei punti giusti) e uno di attesa dopo l'esame (per eliminarne il più possibile)

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