Radiografia del cranio / dei seni paranasali
A cosa serve?
Questa radiografia ha due scopi principali:
- Individuare grossolane fratture della teca cranica, delle orbite o degli zigomi (anche se la TAC è diventato un esame molto più completo in questo senso, specialmente in urgenza)
- Individuare segni di congestione dei seni paranasali (ad esempio a causa di sinusiti o perdite di sangue)
Come mi devo preparare?
Rimuovendo tutto il removibile dalla testa, come occhiali, collane, orecchini, piercing (anche sulla lingua), clip per capelli, dentiere, parrucche (hanno una base metallica) e apparecchi uditivi.
Se avete piercing difficili da togliere considerate di rimuoverli ben prima di presentarvi per l'esame, specialmente noto difficoltà con quelli sulla lingua.
Vi ricordo che non è un esame magnetico quindi non preoccupatevi per metalli di fuori del distretto della testa, cellulari, carte di credito, apparecchi medicali (come il Pace Maker) o altro.
Inoltre è utile saper dare una descrizione dettagliata del problema (maggiori informazioni qui) quali:
- Avete avuto un trauma o il problema è comparso spontaneamente?
- Se sì, quando? Siate i più specifici possibili sulla data
- Adesso quale è la situazione? Un punto in particolare che presenta ancora dolore?
Chi non deve farlo?
Non è un esame con controindicazioni specifiche tranne quelle generiche per le radiazioni ionizzanti, quindi no donne incinte e limitare nel limite del possibile questi esami ai ragazzi in età della crescita.
In cosa consiste?
A seconda delle condizioni del paziente l'esame può essere eseguito in piedi, seduti o sdraiati. Nel caso di un paziente collaborante vi verrà chiesto di rimanere in piedi con il volto verso il tavolo prima e con il volto girato di lato dopo. Se sono inclusi i seni paranasali potreste dovere appoggiare prima la fronte e il naso al tavolo, poi il naso e il mento (con la bocca leggermente aperta) in un secondo momento.
Se verrete messi seduti o sdraiati l'unica differenza è che appoggerete la nuca al tavolo anziché la fronte.
Tutto questo dura pochi minuti, ovviamente ogni tecnico e ogni ospedale ha i suoi protocolli, non prendete questo come una guida ma piuttosto per farvi un'idea.
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