venerdì 31 agosto 2018

Radiografia delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM)


Radiografia delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM)


A cosa serve?

Questa radiografia serve a controllare l'escursione della articolazione della mandibola, per vedere se ci sono lussazioni o altri problemi nell'apertura della bocca, oltre che vedere se ci sono fratture sulla stessa

Come mi devo preparare?

Di critico abbiamo solo eventuali piercing, anelli sul naso, ma è comunque opportuno preparsi rimuovendo tutto il removibile dalla testa, come occhiali, collane, orecchini, piercing (anche sulla lingua), clip per capelli, dentiere, parrucche (hanno una base metallica) e apparecchi uditivi. 
Se avete piercing difficili da togliere considerate di rimuoverli ben prima di presentarvi per l'esame, specialmente noto difficoltà con quelli sulla lingua.

Vi ricordo che non è un esame magnetico quindi non preoccupatevi per metalli di fuori del distretto della testa, cellulari, carte di credito, apparecchi medicali (come il Pace Maker) o altro.

Inoltre è utile saper dare una descrizione dettagliata del problema (maggiori informazioni qui) quali:
- Avete avuto un trauma o il problema è comparso spontaneamente?
- Se sì, quando? Siate i più specifici possibili sulla data
- Adesso quale è la situazione? Un punto in particolare che presenta ancora dolore?

Chi non deve farlo?

Non è un esame con controindicazioni specifiche tranne quelle generiche per le radiazioni ionizzanti, quindi no donne incinte e limitare nel limite del possibile questi esami ai ragazzi in età della crescita.

In cosa consiste?

Nella stragrande maggioranza dei casi vi troverete davanti ad un ortopantomografo, un macchinario a raggi X verticale dove appoggerete la testa ad un poggiatesta mentre il macchinario farà un giro di 360° attorno a voi, niente paura, è assolutamente aperto, nulla di claustrofobico.
Vi verrà chiesto di posizionarvi in questo macchinario e tenere la bocca serrata fino a nuovo ordine, dopo il primo giro del macchinario vi verrà richiesto di spalancare la bocca e tenerla bene aperta in posizione.
Ormai è raro ma è possibile che l'esame ATM venga fatto su un classico tavolo radiologico, in questo caso vi verrà richiesto di stendervi con il lato della testa contro il lettino e, analogamente a sopra, vi verrà richiesto di tenere la bocca serrata e poi di tenerla spalancata.
Anche questo esame è concluso in pochi minuti.

Radiografia delle ossa nasali

Radiografia delle ossa nasali


A cosa serve?

Questa radiografia ha lo scopo di cercare eventuali fratture nelle ossa del naso

Come mi devo preparare?

Di critico abbiamo solo eventuali piercing, anelli sul naso, ma è comunque opportuno preparsi rimuovendo tutto il removibile dalla testa, come occhiali, collane, orecchini, piercing (anche sulla lingua), clip per capelli, dentiere, parrucche (hanno una base metallica) e apparecchi uditivi. 
Se avete piercing difficili da togliere considerate di rimuoverli ben prima di presentarvi per l'esame, specialmente noto difficoltà con quelli sulla lingua.

Vi ricordo che non è un esame magnetico quindi non preoccupatevi per metalli di fuori del distretto della testa, cellulari, carte di credito, apparecchi medicali (come il Pace Maker) o altro.

Inoltre è utile saper dare una descrizione dettagliata del problema (maggiori informazioni qui) quali:
- Avete avuto un trauma o il problema è comparso spontaneamente?
- Se sì, quando? Siate i più specifici possibili sulla data
- Adesso quale è la situazione? Un punto in particolare che presenta ancora dolore?

Chi non deve farlo?

Non è un esame con controindicazioni specifiche tranne quelle generiche per le radiazioni ionizzanti, quindi no donne incinte e limitare nel limite del possibile questi esami ai ragazzi in età della crescita.

In cosa consiste?

La proiezione più importante è semplicemente una "foto" dal lato della vostra testa a bassa energia che visualizza le ossa nasali di lato e i profili del vostro naso.
A seconda dell'operatore tecnico, medico o dei protocolli della struttura potrebbero essere necessarie altre due radiografie, una di fronte per vedere se il setto è deviato e una con la testa estesa verso l'alto il più possibile per prendere le ossa di infilata dal basso.
In genere è un esame che si esegue in piedi e si conclude in pochissimi minuti.

L'importanza di saper descrivere il problema


Non lo metto in dubbio, se avete in mano una ricetta per un esame avete già parlato con qualcuno a proposito del vostro problema, ma chi dovrà farvi l'esame e chi dovrà refertare questo esame non sanno nulla se non quanto scritto dal vostro medico / specialista sulla carta e capita purtroppo che sia una indicazione generica o poco chiara.

Quando vi recate a fare un esame può darsi che vi chiederanno delle informazioni per integrare quanto scritto sulla ricetta ed è importante sapere un paio di cose per essere efficaci!

Essere concisi!

Una buona storia ha sempre un inizio avvincente, ma non in questo caso, sappiate che gli operatori sanitari sono persone umane e la soglia di attenzione media di un essere umano è di 17 secondi, superati i quali cala drasticamente.
Ora, non dico che dovete dire tutto in 17 secondi, ma siate concisi e tagliate i dettagli superflui come sul PERCHE' siete inciampati, ma tenete la parte sul COME.

Punti chiave

Ci sono dei punti chiave nella anamnesi di un evento e in ambito ospedaliero (perlomeno in ambito di radiologia) si riducono a pochi ma IMPORTANTI passaggi.
  • Trauma: Il problema è iniziato dopo un trauma (caduta, botta, etc..) o è insorto spontaneamente? Già questa risposta indirizza MOLTO la diagnosi
  • Quando: Indipendentemente che sia di origine traumatica o meno, QUANDO è iniziato il tutto? Siate il più specifici possibili, una risposta in voga è "da tanto" ma questa risposta è inutile dato che tanto non è quantificabile, dopo aver insistito ho notato che ci sono persone che pensano che una settimana sia tanto e altri che pensano che 5 anni siano tanto, non siate soggettivi quindi. Se non ricordate la data precisa quantificate almeno il lasso di tempo (giorni, settimane, 2-3 mesi)
  • Dove: Altra cosa utile è sapere il punto preciso del dolore, può essere molto utile. Un dolore "al ginocchio" è un po' generico e poco utile, un dolore "alla rotula" già restringe molto il campo ed è indice di qualche patologia diversa da un dolore "nel lato interno del ginocchio" che potrebbe necessitare di tutt'altra attenzione. Non siate timorosi di restringere il campo, l'esame verrà comunque refertato nella sua interezza ma ci saranno meno chance ti lasciarsi sfuggire qualcosa.
  • Storia passata: E' utile anche sapere se nella zona da indagare avete già subito un intervento in passato o se vi era stato un trauma grave, può darsi che qualche conseguenza a distanza di anni sia visibile a livello radiologico.

Non basta? Compila il modulo

Queste informazioni dovrebbero essere sufficienti per una buona anamnesi, non dimenticate comunque di rispondere in maniera concisa e pertinente ad eventuali altre domande.
Se volete essere preparati potete scaricare il modulo che ho preparato per voi con le domande più salienti: Scaricatelo qui!

Per altri dubbi, commentate!

Radiografia del Cranio / Seni paranasali

Radiografia del cranio / dei seni paranasali


A cosa serve?

Questa radiografia ha due scopi principali: 
  1. Individuare grossolane fratture della teca cranica, delle orbite o degli zigomi (anche se la TAC è diventato un esame molto più completo in questo senso, specialmente in urgenza)
  2. Individuare segni di congestione dei seni paranasali (ad esempio a causa di sinusiti o perdite di sangue)

Come mi devo preparare?

Rimuovendo tutto il removibile dalla testa, come occhiali, collane, orecchini, piercing (anche sulla lingua), clip per capelli, dentiere, parrucche (hanno una base metallica) e apparecchi uditivi. 
Se avete piercing difficili da togliere considerate di rimuoverli ben prima di presentarvi per l'esame, specialmente noto difficoltà con quelli sulla lingua.

Vi ricordo che non è un esame magnetico quindi non preoccupatevi per metalli di fuori del distretto della testa, cellulari, carte di credito, apparecchi medicali (come il Pace Maker) o altro.

Inoltre è utile saper dare una descrizione dettagliata del problema (maggiori informazioni qui) quali:
- Avete avuto un trauma o il problema è comparso spontaneamente?
- Se sì, quando? Siate i più specifici possibili sulla data
- Adesso quale è la situazione? Un punto in particolare che presenta ancora dolore?

Chi non deve farlo?

Non è un esame con controindicazioni specifiche tranne quelle generiche per le radiazioni ionizzanti, quindi no donne incinte e limitare nel limite del possibile questi esami ai ragazzi in età della crescita.

In cosa consiste?

A seconda delle condizioni del paziente l'esame può essere eseguito in piedi, seduti o sdraiati. Nel caso di un paziente collaborante vi verrà chiesto di rimanere in piedi con il volto verso il tavolo prima e con il volto girato di lato dopo. Se sono inclusi i seni paranasali potreste dovere appoggiare prima la fronte e il naso al tavolo, poi il naso e il mento (con la bocca leggermente aperta) in un secondo momento.
Se verrete messi seduti o sdraiati l'unica differenza è che appoggerete la nuca al tavolo anziché la fronte.
Tutto questo dura pochi minuti, ovviamente ogni tecnico e ogni ospedale ha i suoi protocolli, non prendete questo come una guida ma piuttosto per farvi un'idea.

Radiografie Scheletriche nel dettaglio

Radiografie Scheletriche (e non)

Per radiografie scheletriche si intende quelle radiografie "semplici" senza mezzo di contrasto o particolari passaggi che controllano lo stato di salute di una determinata parte anatomica.
E' un esame semplice che richiede però un minimo di collaborazione, ma ricapitoliamo prima alcune nozioni fondamentali

Perché farle?

Per controllare se ci sono fratture, patologie o per controllare la fisiologia di una determinata parte del corpo. Non sono invece efficaci (ma possono aiutare) per determinare disturbi di tipo muscolare o tendineo.

Perché non farle?

Essendo radiazioni ionizzanti vi è un rischio probabilistico di danneggiamento, rischio tanto più altro quanto è alta la proliferazione cellulare (ovvero più pericoloso più si è giovani e più pericoloso se include parti come le gonadi). Per questo motivo non si devono eseguire su donne incinte se non per una conclamata emergenza e sarebbe preferibile limitarle allo stretto necessario durante la fase della crescita.

Cosa devo fare?

Vi consiglio di leggere nello specifico i consigli che vi darò per le singole radiografie, ma una dritta generale è di evitare di andare ad un appuntamento per delle radiografie con indumenti troppo elaborati. Magliette con paillettes? Disturbano l'immagine. Vestiti con disegni a toppa? Anche. Pantaloni attillati? Difficilmente sollevabili e lunghi da togliere. Siate semplici, le maglie possono essere anche disegnate basta che non abbiano altri oggetti in rilievo.
Inoltre in alcuni casi sarebbe utile avere una descrizione CHIARA del problema, questa non è una perdita di tempo ma anzi potrebbe pure indirizzare il medico verso una più facile e accurata diagnosi, vi invito a leggere qui per una spiegazione generale mentre per ogni segmento corporeo indicherò le criticità.
Durante l'esame dovrete semplicemente seguire le istruzioni del tecnico e dopo un paio di "foto" sarete lasciati liberi: Il tutto in pochi minuti.

Radiografie nello specifico


Distretto della testa

Distretto dell'arto inferiore

  • Radiografia del femore
  • Radiografia del ginocchio
  • Radiografia della gamba / tibia-perone
  • Radiografia della caviglia / articolazione tibio-tarsica (TT)
  • Radiografia del piede

Radiografie standard non scheletriche

C'è un piccolo gruppo di radiografie "standard", ovvero quello di routine che prevedono solo la radiografia in sé e non mezzi di contrasto o altre cose specifiche, che non riguardano le ossa. Hanno la funzione di vedere la fisionomia, eventuali patologie e carpire più informazioni possibili su un dato distretto anatomico.

Radiografie non scheletriche

  • Radiografia del torace
  • Radiografia dell'addome
  • Radiografia della trachea

Esami radiografici: Le diverse tipologie

Quando pensiamo agli esami radiografici pensiamo alla classica lastra nera ma a dire il vero il mondo della Radiologia è vasto e spesso molto differente da quello a cui molti sono abituati a vedere in TV o al cinema.

Andiamo per gradi e vediamo cosa potrebbe prescriverci il medico e cosa è nella realtà!

Radiografia: L'esame più comune e meno costoso, la prima cosa a cui tutti pensano quando si parla di radiologia. Consiste in una serie di "foto a raggi x", generalmente almeno due, centrate sulla parte del corpo da esaminare.

  • Come è il macchinario? Generalmente questi esami vengono fatti su un lettino telecomandato che può andare dalla posizione orizzontale a quella verticale oppure semplicemente con un tubo che scende dal soffitto e voi verrete fatti sedere o sdraiare su un lettino rigido
  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? Le radiografie usano radiazioni ionizzanti (Vi invito a leggere qui per saperne di più sui rischi) e per non dilungarci troppo diciamo che è un esame assolutamente vietato alle donne in stato di gravidanza e sarebbe opportuno limitarle allo stretto necessario per le persone giovani. Le radiazioni ionizzanti NON sono magnetiche, quindi non interferiscono con apparecchi medicali (pace-maker, pompe di infusione, etc...), apparecchi elettronici o oggetti metallici (cellulari, chiavi, monete, etc...) anche se per una questione di DISTURBO DELL'IMMAGINE, tutti gli oggetti metallici e non che si possono rimuovere vanno tolti DALLA ZONA INTERESSATA (quindi se state facendo accertamenti sulla mano bisogna togliere gli anelli ma potete tenere in tasca il portafoglio)
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Gli esami radiografici sono molteplici e diversi per ogni zona del corpo quindi vi invito a fare una ricerca sul blog per l'esame specifico che dovete eseguire. In genere un esame scheletrico (Rx mano, Rx cranio, Rx ginocchio, etc..) dura pochi minuti, vi verrà chiesto di liberare da indumenti la parte in esame e di assumere due o tre posizioni durante la procedura, il tutto dura pochi minuti. Vi sono tuttavia particolari esami radiografici chiamati "constrastografici" che hanno una complessità e durata superiori ma essendo molto specifici vi invito a visitare la sezione apposita che trovate qui
Mammografia: L'esame principe per la ricerca dei tumori al seno, la mammografia è usata per lo Screening di questa malattia ed è dedicata solamente a queste indagini.

  • Come è il macchinario? Il macchinario è formato da una base (rosa in figura) sulla quale viene appoggiata la mammella, un compressore che serve a distenderla bene e tenerla ferma (appena sopra la base), il tutto montato su una colonna che può ruotare per eseguire le diverse proiezioni (almeno due a seno) necessarie per l'esame

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? La mammografia è un esame che irradia una parte sensibile del corpo, la mammella, ma è anche vero che usa basse radiazioni e che il beneficio del poter scovare un tumore nascosto supera di gran lunga i rischi. E' un esame che comunque, data la sensibilità del seno alle radiazioni, viene generalmente fatta dopo i 40 anni a meno che non ci sia un fortissimo sospetto di malattia. Usa radiazioni ionizzanti, per tanto non interferisce con apparecchi medicali come il Pace-Maker o le pompe di infusione.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? La mammografia standard prevede due radiografie per seno, una a macchinario dritto e una con macchinario a 45°. Tutta la parte del torace dovrà essere completamente scoperta, è un esame molto sensibile e qualsiasi corpo entri nel campo visivo potrebbe guastarne il risultato diagnostico. L'esame si esegue in piedi, il tecnico di radiologia vi dirà come sistemarvi e il tutto dura tra i 10 e i 15 minuti.
Esame ecografico: Un altro degli esami più comuni, l'ecografia è un esame eseguito direttamente dal medico radiologo (in Italia) e si esegue muovendo una sonda sul corpo del paziente e osservando le immagini create dagli ultrasuoni

  • Come è il macchinario? Consiste in un semplice computer ecografico collegato a diverse sonde che vengono usate per creare l'immagine (vedi foto). Generalmente non è invasivo e la sonda viene fatta scorrere sul corpo del paziente ma in alcuni esami specifici (Ecografia transvaginale o transrettale per esempio) la sonda viene usata internamente

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? Non è un esame che usa radiazioni ma ultrasuoni, è considerato sicuro e non vi sono categorie a rischio.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Durante l'esame vi verrà chiesto dal medico di assumere diverse posizioni e collaborare con il respiro, se l'esame studia l'addome è necessaria una particolare preparazione pulente dell'intestino per evitare difficoltà nell'esecuzione, questa preparazione vi verrà consegnata al momento della prenotazione. Se vi è uno studio della vescica vi verrà chiesto di bere acqua prima dell'esame e sarete visitati quando avrete lo stimolo per urinare (e successivamente ad aver urinato se l'esame lo richiede)

TAC (o TC o Tomografia Computerizzata): La TAC è uno degli esami più spaventosi per i pazienti per colpa delle fiction televisive e servizi "di informazione" disinformati, in realtà la maggior parte di coloro che si sottopongono a questo esame rimangono sorpresi dalla sua semplicità. In soldoni il paziente si sdraia su un lettino che entra in un anello (non un tubo!) e a parte l'immobilità e il respiro non vi è richiesto null'altro, tutto si risolve in pochi minuti.

  • Come è il macchinario? Come detto sopra, nell'immaginario collettivo crediamo sia un lungo e stretto tubo, sbagliato, la TAC è composta da un lettino che entra in un grosso anello, spazioso a tal punto che nemmeno chi soffre di claustrofobia ha problemi. Non fidatevi di chi dice il contrario!

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? La TAC usa esattamente le stesse radiazioni ionizzanti delle radiografie, ma in quantità decisamente più elevate per questo non solo è assolutamente da evitare per le donne in stato di gravidanza, ma anche nei soggetti pediatrici andrebbe fatta solo quando c'è una necessità certificata da uno specialista. Inoltre non è da fare come esame primario ma andrebbe sempre fatta in approfondimento ad una diagnosi.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Bisogna fare una distinzione negli esami TAC, se sono normali (o basali o senza contrasto) o se sono "Con e senza mezzo di contrasto". I primi sono molto semplici, richiedono semplicemente di assumere una data posizione sul lettino (generalmente a pancia in sù), eventualmente di seguire le istruzioni del respiro che vi darà la macchina (come per l'esame del torace e/o dell'addome) e in pochi minuti avrete finito. Diverso è il discorso per gli esami con mezzo di contrasto nei quali sarà iniettato un liquido per via endovenosa al paziente e verranno ripetute diverse scansioni per vedere la distribuzione di questo mezzo, il tutto ha solitamente un durata tra i 15 - 25 minuti
Risonanza Magnetica: La Risonanza Magnetica compare nella Radiologia nonostante sia un esame che non utilizza radiazioni ionizzanti, bensì radiofrequenze. Ha quindi il pregio di non essere dannosa, ha un'ottima rappresentazione delle anatomie studiate ma ha pure qualche difetto. E' infatti un esame lungo e può causare problemi a chi ha una claustrofobia marcata.

  • Come è il macchinario? Sfortunatamente per i più apprensivi, qui ci troviamo davanti al lettino che entra nel "tubo" dell'immaginario collettivo anche se in genere si tende a esagerare nella propria mente, inoltre ci sono due cose che possono essere di conforto: Prima di tutto con l'avanzare della tecnologia abbaiamo Risonanze Magnetiche un po' meno claustrofobiche, inoltre tenete conto che se dovete studiare una zona del corpo lontana dalla testa, come il ginocchio o il piede, rimarrete fuori dal tubo con la maggior parte del corpo. Ci sono infine i cosiddetti macchinari "aperti" e se proprio non riuscite ad eseguire l'esame su un macchinario standard potete optare per questi, hanno però due problemi: Innanzitutto sono aperti sui lati, ma sia di fronte che dietro avrete ancora il macchinario, inoltre non raggiungo la potenza dei macchinari chiusi quindi la resa qualitativa è (in genere) peggiore.

  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? Qui parliamo di un esame a cui è VITALE essere preparati perché vi sono categorie MOLTO a rischio. In genere la risonanza è un esame assolutamente innocuo ma usando dei fortissimi magneti per poter funzionare, ogni persona soggetta ai campi magnetici NON PUO' entrare nella stanza di questo macchinario. Parliamo di persone che hanno dispositivi medicali come Pace Maker (rischio arresto) o peggio Pompe di Insulina (rischio staratura con conseguente funzionamento sregolato). Per fortuna la tecnologia avanza e cominciano a comparire impianti compatibili con i campi magnetici, ma è ancora presto e se già ne avete uno molto probabilmente non è compatibile. A differenza di fantasiose serie televisive, invece, non è un problema eseguire l'esame se avete placche e viti metalliche a livello osseo, non verranno strappate dal vostro corpo come una buffa clip di Gregory House, semplicemente potreste sentire un po' di calore se sono molto vicini al centro del macchinario.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Il tallone d'Achille di questa metodica è nella durata e nella sensibilità, vi sarà semplicemente richiesta l'immobilità assoluta della parte in esame, anche piccoli movimenti possono allungare l'esame di minuti nel caso di ripetizione di sequenze, in media un esame di Risonza Magnetica dura all'incirca 20 minuti se siete bravi, ovviamente il tempo oscilla per il distretto corporeo in esame e aumenta sensibilmente se vi è utilizzo di mezzo di contrasto.
Medicina Nucleare: Gli esami di medicina nucleare funzionano in modo molto diverso rispetto ai tradizionali esami radiografici. Infatti se in quest'ultimi vi è una sorgente di radiazioni (la macchina) che manda verso di voi delle radiazioni che vi passano attraverso il corpo e vengono captate sull'altro lato da un detettore, negli esami di Medicina Nucleare sarete voi stessi la sorgente di radiazioni mentre la macchina semplicemente registrerà ciò che voi state emettendo.

  • Come è il macchinario? In realtà ci sono diversi macchinari in Medicina Nucleare dato che vi sono diversi tipi di studi. La più iconica è sicuramente la Gamma Camera (in foto) che altro non sono che due piastre che possono ruotare e posizionarsi in diversi modi attorno al paziente sul lettino, come potete vedere è molto aperta, nulla di cui preoccuparsi. Altro discorso è per la PET che è un macchinario molto simile ad uno scanner TAC, anzi, spesso sono posizionati assieme PET-CT per creare una combinazione di immagini sia PET che TAC


  • Quali sono i rischi? Chi può farla e chi no? In questo esame vi verrà somministrato un radiofarmaco, ovvero un farmaco che emette radiazioni, per un po' di tempo (a seconda del tipo) sarete radioattivi. Ovviamente un esame del genere è fatto sotto richiesta specialistica e con una forte motivazione quindi è piuttosto difficile (almeno per esperienza personale) trovare casi di richieste improprie. Il personale vi informerà adeguatamente su come e per quanto sarete radioattivi, nel giorno stesso dell'esame in via precauzionale è consigliato non stare vicini a donne in gravidanza e bambini.
  • Cosa devo fare durante l'esame? Quanto dura? Come gli esami descritti sopra, l'esame richiede semplicemente di prendere posizione su un lettino e lasciar lavorare la macchina, i tempi in questa metodica sono molto diversi a seconda del farmaco usato dato che potreste dovere passare un periodo di attesa tra la somministrazione e l'esame (perché si posizioni nei punti giusti) e uno di attesa dopo l'esame (per eliminarne il più possibile)

Benvenuti su Radio-Logicamente

Benvenuti su Radio-Logicamente, il mio blog per aiutare le persone che devono affrontare degli esami radiologici.

Ma chi sono? E perché questo blog?

Io sono Roberto, dal 2010 lavoro come Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, in parole povere "quello che fa le lastre". Mi son formato per sei anni come libero professionista su svariati macchinari e da più di un anno sono dipendente pubblico.

Perché questo blog? Per il semplice motivo che, giustamente, molte persone possono non sapere come affrontare un esame radiologico e si possono trovare in situazioni scomode, imbarazzanti o semplicemente possono perdere la notte con il terrore di una procedura che in realtà è veramente banale.

In questo blog mi ripropongo di spiegare in termini semplici e da un punto di vista del paziente gli esami che state per fare, sperando di togliervi ogni dubbio e aiutarvi.

Tuttavia rimango un sanitario, una persona dall'altra parte del vetro, quindi se ometto qualche particolare che do per scontato non esitate a farmelo notare o se non tratto un argomento che pensate vi possa aiutare non esitate a contattarmi

Vi consiglierei di iniziare da "Esami Radiografici: Le diversi tipologie"!

Buona lettura!